Caroline Branson da Spoon River

Immagini

Giacomelli si ispira al poema Caroline Branson dalla Spoon River Anthology di Edgar Lee Masters, per mettere in scena un mondo visto con gli occhi della passione che tutto trasforma e trascina con sé. I due amanti, rapiti dall’amore, si fondono con la natura e si perdono in essa. Tutto nasce dalla sceneggiatura fornita da Luigi Crocenzi nel ’67 per un progetto di foto-racconto destinato alla tv. Il progetto televisivo resta incompiuto, per il rifiuto da parte del fotografo di rappresentare il poema letteralmente.
Ma restavano le fotografie scattate, che Giacomelli riprese liberamente dal ‘71 al ‘73, stravolgendole con sovrimpressioni, per dare un volto alle sue emozioni.
Nel 1986 alcuni particolari delle foto di Spoon River sono sovrimpressionati alla figura femminile della nuova serie Passato. In entrambe le serie, le due protagoniste hanno (in sovrimpressione) scuri capelli fluttuanti: sono i capelli di Rita, la figlia dell’artista, da lui ritratta nei primi anni ‘60. Una ricchezza di rimandi autobiografici, in un intimo gioco di specchi. Negli anni ’90 vi aggiunge elementi autobiografici (autoritratti, sua moglie, il giardino di casa, etc.).

“Quando ho fotografato i girasoli, li ho ripresi quando erano secchi. Poi ho guardato: se la luce viene da dietro questi tondi sono tutti volti in ombra e questi petali rimasti sono come i miei capelli, come se avessi fatto tanti ritratti a me stesso”.
(Mario Giacomelli in S. Guerra, Mario Giacomelli. La mia vita intera, Bruno Mondadori 2008)