31 Dicembre è una serie intimistica e schiettamente autobiografica, rimasta inedita fino alla pubblicazione di Mario Giacomelli. Sotto la pelle del reale, 24 Ore Cultura 2011. Fotografie scattate in un pomeriggio nell’attesa di una festa in maschera tra amici: era il 31 dicembre 1997.
Giacomelli, in un silenzio palpabile, gioca e si mette in gioco con la sua ombra proiettata su di un muro scrostato. Tutto sembra materico, e le ombre più reali del reale. Eppure tutto è sogno. Giacomelli fa riemergere, riaffiorando dalla memoria direttamente sulla carta fotografica, antichi incontri ormai perduti che sembrano ancora possibili.
Le fotografie della serie 31 Dicembre sono un rituale purificatorio: con i suoi “compagni di poesia” (i cani e gli uccelli finti della maturità) mette in scena l’incontro con il suo inconscio.
Dalla metà degli anni ’90, Giacomelli è concentrato in questo viaggio interiore. Ne nascono diverse serie collegate tra loro: Cremonini, Autoritratti, Bucci, Ricordi di un ragazzo del ’25, Questo ricordo lo vorrei raccontare, La domenica prima. Qui l’assenza di soggetti umani, sostituiti dai “compagni di poesia”, fa dello scenario fotografico un théâtre en plein air.
