La domenica prima è l’ultima serie creata da Mario Giacomelli. Fotografie scattate il 16 gennaio 2000, la domenica prima che venisse ricoverato d’urgenza in ospedale, e in cui si palesa la percezione della fine.
Rimasta inedita fino alla pubblicazione di Mario Giacomelli. Sotto la pelle del reale, 24 Ore Cultura 2011, questa serie esprime un dolce e forte ossimoro: l’immensa solitudine della spiaggia invernale e l’infinita immensità del mare sullo sfondo per cui quel silenzio sembra tutto tranne che terribile, un grande grembo materno calmo prossimo ad accogliere.
La coerenza di questo grande artista gli fa chiudere il suo lungo viaggio fotografico dove tutto era iniziato: la spiaggia. Se infatti nella sua prima foto, protagonista è ciò che resta di una ciabatta restituita dal mare, ora lo scenario è quello di un passato già vissuto nel momento in cui tutto si spegne. Le piante della spiaggia sono coperte per l’arrivo dell’inverno e tutto intorno è deserto. Le uniche presenze ‘viventi’ nelle foto, sono inanimate: un cane e alcuni uccelli finti che Giacomelli usava nell’ultimo periodo, come puri simboli.
Anche se Mario Giacomelli non poteva sapere che di lì a poco sarebbe arrivata la fine (25 novembre 2000), probabilmente ne aveva sentore. Le serie create negli ultimi anni (31 Dicembre, Così come la morte, La mia vita intera, Bucci, Cremonini, Ritorno, Autoritratti, I ricordi di un ragazzo del ’25, Questo ricordo lo vorrei raccontare) fanno presagire la fine di un percorso, di vita e di arte, e, in coerenza con la sua visione ciclica della vita, l’arrivo imminente di una metamorfosi definitiva, finalmente verso l’infinito.
