Mario Giacomelli. Sotto la pelle del reale è un libro sul metodo con cui Giacomelli affronta la fotografia.
Katiuscia Biondi Giacomelli con suo testo critico percorre la produzione dell’artista inserita nella storia e nello stile di vita dell’artista, la quale è in stretta fusione con la sua arte.
Il metodo con cui Giacomelli affronta la fotografia, fa di lui un Performer che si muove nell’Informale: Giacomelli mette in atto una catena di significanti, elementi che si rimandano l’un l’altro come in un gioco di specchi, con cui si cerca, in un nuovo ordine, quello dell’eterno ritorno che parla il suo linguaggio. La gestualità dell’artista dà forma allo spazio. E le foto diventano “vive”, perché parlano con la voce di chi le ha create.
Giacomelli è Performer quando, dopo aver immesso per un’intera vita il suo immaginario nel reale da fotografare, usando la fotografia come un linguaggio dell’inconscio, alla fine del suo percorso artistico-esistenziale entra egli stesso corporalmente nel quadro da fotografare, e ripone tutta l’espressione di sé in un’unica immensa immagine in movimento fatta di una cinquantina di migliaia di foto scattate per un’intera vita.
Il libro focalizza l’attenzione sulla produzione della maturità, periodo in cui l’artista essenzializza e chiude il cerchio del suo discorso. Ivi pubblicate serie fino a quel momento inedite degli anni ’80/’90.
Nel 2015 esce l’edizione inglese Mario Giacomelli. Under the Skin of Reality, Schilt Publishing, Amsterdam e l’edizione tedesca Mario Giacomelli. Hinter dem Schleier der Realität, Till Schaap Edition, Bern.
“A me interessa una realtà che respira, che continua a muoversi, perché io racconto una cosa e questa cosa ha importanza se l’immagine viene separata dalla sua prima intenzione e messa in spazi controllabili dalla sola sensibilità, dove tutto sembra intriso di un nuovo flusso.”
(Mario Giacomelli, appunti anni ’90).
“Il linguaggio diventa l’ambiente entro cui l’immagine respira. L’immagine è un prodotto di una forza interiore senza volto che esplode dentro lo spazio. Cambio la realtà per dare un senso al soggetto. Scompongo e ricompongo per significare”.
(Mario Giacomelli, appunti anni ’90).
- Copertina rigida: 168 pagine
Editore: 24 Ore Cultura (prima edizione 15 dicembre 2011)
Lingua: Italiano
Testi di Achille Bonito Oliva, Marina Itolli, Katiuscia Biondi Giacomelli
- Seconda edizione:
Copertina rigida: 168 pagine
Editore: Schilt Publishing, Amsterdam (2015)
Lingua: Inglese
- Terza edizione:
Copertina rigida: 168 pagine
Editore:Till Schaap Edition, Bern (2015)
Lingua: Tedesca
Scontro frontale con la realtà per uno sdoppiamento, dove si consuma il linguaggio e la realtà forma e fantasia dove i flussi della immaginazione si allargano in una ispirazione. Il linguaggio diventa l'ambiente entro cui l'immagine respira. Ho una visione dei tempi ove mi sento dentro, ho la certezza della mia incertezza c'è come uno smarrimento L'immagine è un prodotto di una forza interiore senza volto che esplode dentro lo spazio. Imprevedibilità Spostare la realtà per dare un senso al soggetto Cambio la realtà per dare un senso al soggetto. Scompongo e ricompongo per significare